Quella che arriverà, sarà interpretata come una legge di stabilità “straordinaria”. Sarà effettuato un intervento sulle pensioni, unitamente a un limite per l’utilizzo di contanti pari a tremila euro per rilanciare i consumi. Per azioni sull’Irpef bisognerà aspettare il 2018. Queste le principali novità illustrate da Matteo Renzi.
L’intervento sulla flessibilità delle pensioni “sono pronto a chiuderlo nel giro di pochi mesi ma non in modo raffazzonato. Sono molto preoccupato di non fare pasticci come in passato: faremo partire con l’Inps un grande lavoro di coinvolgimento degli interessati”. Parlando in radio il premier ha fatto riferimento ad “alcune leggi fatte in maniera improvvisata in passato” le cui “conseguenze ammontano ad alcuni miliardi di euro. Preferisco aspettare qualche mese, sentire anche le persone e fare le cose per bene”. Renzi spiega poi di averne già parlato con il presidente dell’Inps Tito Boeri. D’altra parte, nonostante le proteste dei sindacati, il governo è stato chiaro nell’ammettere che mancano le risorse per finanziare la flessibilità in uscita dal lavoro.
“Una delle cose che proporremo al Parlamento con la legge di Stabilità è riportare i livelli del contante alla media europea, al livello francese, portandolo da 1000 a 3000 euro. E’ un modo per aiutare i consumi” e dire “basta al terrore”, sapendo che quei soldi “sono comunque tracciati: con il telefonino controllo tutto di tutti, con gli strumenti bancari controllo tutto di tutti. L’anno scorso abbiamo avuto quasi 4 miliardi in più di gettito iva, attraverso l’information technology recuperi molta più evasione che giocando al gatto e al cane sulle strade”.