Leonardo DiCaprio vuole raccontare la truffa e i momenti bui della storia. Si tratta di una sua peculiarità, come testimonia la pellicola “The wolf of Wall Street”.
Di recente, l’attore ha comunicato l’intenzione di produrre, insieme a Jennifer Davisson, un film sullo scandalo Volkswagen delle emissioni truccate. La decisione di DiCaprio è maturata dopo che la Paramount si è aggiudicata i diritti per il libro in uscita di Jack Ewing che racconterà nel dettaglio come la casa di Wolfsburg ha creato il dieselgate installando software illegali che manomettevano i dati sulle emissioni di gas durante i test di controllo.
Durante le normali condizioni di guida, infatti, con il software spento, le auto inquinavano fino a 40 volte di più rispetto ai limiti imposti dalla legge. Anche per questo Volkswagen rischia fino a 18 miliardi di multe negli Stati Uniti. Lo scandalo ha travolto la compagnia tedesca con il titolo in caduta libera in Borsa mettendo in seria difficoltà l’intera industria aumobilistica tedesca.
Nel frattempo, il nuovo cda di Volkswagen ha deciso “di ridurre gli investimenti di un miliardo di euro l’anno rispetto a quanto pianificato”. Lo annuncia una nota della casa automobilistica che sintetizza l’esito di una riunione straordinaria del nuovo board: “Il ceo Herbert Diess ha annunciato le principali decisioni di prodotto. Un riorientamento della strategia di diesel con le più avanzate tecnologie, lo sviluppo di un’architettura standardizzata elettrica per autovetture e veicoli commerciali leggeri, un nuovo approccio per la prossima generazione della phaeton. Gli investimenti dovranno essere ridotti di circa un miliardo di euro l’anno, il programma di efficienza dovrà essere accelerato”.