L’Agenzia delle Entrate è chiamata a registrare gli atti di compravendita degli immobili, nonché i contratti d’affitto e tutto ciò che può essere d’interesse per le spese o le entrate di un contribuente, perciò la sua ricognizione sul mercato immobiliare è molto interessante e si è arricchita dopo la fusione con l’Agenzia del territorio.
In rete, quindi, è disponibile la nota trimestrale dell’Osservatorio del mercato immobiliare in cui si riassumono i trend delle compravendite dell’anno scorso. Il quarto trimestre del 2012 è sotto la lente d’ingrandimento così come le quotazioni che sono state registrate in tutti i comuni italiani, nel secondo semestre dello scorso anno.
Durante la presentazione del rapporto che ormai vive dal 2003, ed ha una scadenza trimestrale, sono indicati i dati che si ricavano dalla note di trascrizione degli atti di compravendita registrati, quelli cioè che si riferiscono al numero delle transazioni normalizzate. Se per esempio di una casa, di un’unità immobiliare, è stata venduta e quindi comprata soltanto una parte, mettiamo il 50%, sono registrate non una transazione ma 0,50, in modo molto preciso.
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Un’analisi accurata di quello che è successo l’anno scorso, dimostra che le unità immobiliare vendute e comprate l’anno scorso in Italia, sono state 993.339, che sono 330 mila unità in meno del 2011. La flessione percentuale, calcolata su base annua, è del 24,8 per cento.