Lo spread è il differenziale che c’è tra il valore dei nostri titoli di stato e quello dei titoli di stato tedeschi. Se il paese risulta affidabile dall’analisi delle condizioni economiche e finanziarie, lo spread si mantiene a livelli molto bassi, ma il paese vacilla sotto il peso dell’instabilità politica ed economica, lo spread schizza alle stelle.
►Piazza Affari ha dimenticato il Cavaliere
Nonostante il processo Mediaset e le tensioni nella maggioranza di governo, la borsa sembra voler dare fiducia all’Italia e il premier, quasi congedandosi per le ferie estive, promesse che in sei mesi il differenziale si abbasserà ancora, perdendo anche 50 punti.
La BCE, d’altra parte, sta raccogliendo nell’Eurozona, tantissimi segnali positivi ed è sempre più convinta che dalla fine del 2013 e per tutto il 2014, si possa parlare tranquillamente di ripresa. La Banca Centrale, come già detto con il famoso discorso di Londra, è pronta a mettere in campo tutti gli strumenti a sua disposizione.
►Se la Merkel vincesse di nuovo in Germania
Poi a settembre, necessariamente cambieranno degli equilibri in Europa visto che si voterà in Germania e visto che la FED ha deciso d’iniziare con la riduzione degli aiuti agli Stati Uniti. L’obiettivo che l’Italia ha per settembre, è quello di portare lo spread a 200 punti.
La ripresa è iniziata, questo è il messaggio, ma va sostenuta.