Se alla fine dell’anno scorso e per tutto il primo trimestre del 2013, il tormentone finanziario è stato legato al termine e al concetto di spread, adesso è in atto un nuovo trend: si parla soltanto di ripresa. Tutti cercano di capire se e quando ci sarà, se si può parlare fin da ora di fine della recessione. La stima più recente, in proposito, è quella fatta dall’Eurostat.
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Il centro di statistiche europeo, infatti, nel secondo trimestre del 2013, ha rilevato una crescita dello 0,3 per cento del Prodotto Interno Lordo dell’Eurozona. Una crescita che è stata superiore alle previsioni ed ha interessato tutti i 27 paesi che fanno parte dell’UE. La notizia è rimbalzata da un versante all’altro del Vecchio Continente. In fin dei conti siamo di fronte al primo dato positivo dopo 7 trimestri chiusi nel peggiore dei modi.
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I politici che seguono da vicino l’andamento dell’economia e della crisi, come Olli Rehn, tentano comunque di tenere a freno l’entusiasmo spiegando che la ripresa è davvero vicina ma in questo momento non si può ancora dire che la crisi sia passata.
L’Eurozona, sicuramente, uscirà dalla recessione. Tra maggio e giugno il PIL europeo è cresciuto dello 0,3 per cento ed è stato il primo risultato positivo dopo tanti mesi di flessione. Gli analisti si aspettavano una crescita dello 0,2% per cui l’Europa è stata in grado di migliorare anche le aspettative.