L’emendamento voluto al Decreto del Fare per quanto riguarda la liberalizzazione del Wi-Fi per le attività commerciali ha ricevuto l’approvazione.
Con questo emendamento, dal giorno dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni, tutte le attività commerciali – esercenti, negozi, ristoranti – possono mettere a disposizione dei loro clienti il Wi-Fi libero senza obbligo di identificazione degli utenti.
L’unica limitazione posta è che il servizio del Wi-Fi non sia l’attività prevalente dell’esercizio stesso.
L’obbligo di identificazione dell’utente era stato già cancellato nel 2011 per la decorrenza di alcuni termini previsti dalla Legge Pisanu che lo ha istituito, ma non era ancora stata predisposta una norma che legittimasse il venir meno si tale obbligo.
Con l’approvazione di questo emendamento, gli esercenti – negozi, bar, hotel, ristoranti – possono provvedere alla installazione di un hot spot e offrire il servizio senza la necessità di tracciare gli utenti, le connessioni effettuate, o di richiedere autorizzazioni in merito.
Nel testo dell’emendamento si legge:
L’offerta di accesso alla rete internet al pubblico tramite rete WIFI non richiede l’identificazione personale degli utilizzatori. Quando l’offerta di accesso non costituisce l’attività commerciale prevalente del gestore del servizio, non trovano applicazione l’articolo 25 del codice delle comunicazioni elettroniche e successive modificazioni.