La ripresa economica è cominciata? Difficile dirlo, ma quel ‘+ 0,1%’ accanto alla voce Pil fa ben sperare. L’Istat ha comunicato nei giorni scorsi che nel quarto trimestre 2013 anche l’italia (al pari di quanto sta succedendo con maggior intensità nei Paesi limitrofi) ha fatto registrare una crescita dell’attività produttiva.
Tra luglio e settembre 2013, il diagramma del Pil era rimasto piatto segnando zero alla voce ‘crescita’, ma il dato Istat dei giorni scorsi serve ad archiviare in via definitiva la lunga striscia di trimestri (nove, non era mai accaduto) con il segno ‘-‘ davanti.
Il secondo crollo, la seconda recessione, era iniziato nella seconda metà del 2011. Ora c’è l’opportunità di non sprecare questo lieve incremento. Come spiega Istat il +0,1% si configura come la sintesi di un andamento positivo del valore aggiunto nei settori dell’agricoltura e dell’industria e di una variazione nulla del valore aggiunto nei servizi.
Vale, però, la pena tenere presente che per il momento non ci sono altre buone notizie. Non occorre dimenticare che l’economia italiana è ancora ‘ferma’ in confronto a quella delle altre grandi potenze dell’Ue. Il nostro Paese ha inoltre concluso da poco un anno di pesante recessione (-1,9%). Occorre infatti ribadire che anche nell’anno appena conclusosi è stata fatta registrare una flessione tendenziale dello 0,8% nei confronti del quarto trimestre 2012.
Non basta, dunque, avere davanti il segno ‘+’. Il sistema economico entra nel 2014 con un effetto statistico di trascinamento pari a zero. La ripresa acquisita è pari a ‘nulla’ e il vero recupero economico è tutto da costruire.