In questi giorni una delle più grandi banche europee, la tedesca Deutsche Bank, inizierà un aumento di capitale di circa 8 miliardi di euro, più o meno quanto verrà richiesto da tutte le banche italiane per compiere la stessa operazione. Ma per quale motivo tutte le banche europee sono in questo periodo invitate a ricapitalizzarsi? La manovra è necessaria per compiere e superare gli stress test a cui la Banca Centrale Europea sottoporrà e sta sottoponendo tutti gli istituti di credito della zona euro.
> Come funzionano gli stress test nelle banche europee
Gli stress test a loro volta sono particolarmente importanti per le banche nell’attuale sistema finanziario.
La ragione di questo ha radici non troppo lontano nel tempo. Basta infatti risalire al mese di settembre 2008 quando negli Stati Uniti si è assistito al fallimento di una delle più grandi e importanti banche americane, il gruppo Lehman Brothers. Solo nei mesi e negli anni successivi si sono compresi appieno i rischi che possono comportare per l intero sistema finanziario i fallimenti delle grandi banche.
Il gruppo aveva infatti attivi finanziari in bilancio per oltre 400 miliardi di dollari con ramificazione in ogni parte del globo, tanto che le conseguenze si fecero sentire in Europa soprattutto tra l’ottobre e il novembre del 2008 quando l’intero sistema finanziario rischiò di andare in tilt.
> Gli stress test per le banche europee saranno più complessi e difficili
E ancora oggi, del resto, si vedono in Europa e nelle altre economie mondiali dei punti critici.
La Banca Centrale Europea come la Federal Reserve americana e la Banca di Inghilterra vuole quindi evitare il ripetersi di questa situazione, che questa volta non lascerebbe scampo al sistema finanziario, il quale nel 2008 venne salvato solo da un ulteriore indebitamento degli stati.
Ma oggi una tale operazione di salvataggio non sarebbe più consentita perché il debito sovrano nei diversi stati ha già raggiunto livelli molto elevati. Gli stress test e la capitalizzazione delle banche sono quindi necessarie per tenere sotto controllo l’equilibrio che si viene ad instaurare tra capitale proprio, cioè patrimonio della banca e attivo di bilancio, dato dall’insieme di tutti prestiti, le partecipazioni e i finanziamenti.