Si ravvivano le speranze di una ripresa dell’economia europea. I L’indice Pmi composito di luglio preliminare dell’Eurozona mostra segnali positivi. L’indicatore è stato molto sopra le attese attestandosi a 54 punti, riguardo ai 52,7 punti stimati dall’insieme degli analisti. Risulta essere in miglioramento principalmente il settore dei servizi che passa da 52,8 a 54,4. Il Pmi manifatturiero e’ invece aumentato da 51,8 a 51,9.
Il dato parla di una crescita economica trimestrale dello 0,4% nel periodo luglio-settembre se un andamento del genere sarà tenuto ad agosto e settembre. Il settore privato della zona euro evidenzia quindi nel mese di luglio un’espansione al tempo più celere degli ultimi tre mesi, anche grazie al nuovo taglio dei prezzi fatto dalle aziende (L’indice è rilevato da Markit, basato su un sondaggio realizzato su migliaia di aziende in tutta la regione).
> In Europa i dati mostrano ancora un rallentamento dell’economia
Nell’insieme, tutti gli indici restano sopra lo spartiacque dei 50 punti che suddivide le fasi di espansione da quelle di contrazione economica. La Germania è il Paese che va più veloce tra i Paesi dell’area. Indicazione che le imprese tedesche stanno seguendo in maniera decisa la strada della ripresa.
L’andamento dei dati della Germania insieme a quelli dell’Eurozona hanno rincuorato gli operatori che imediatamente dopo la diffusione dell’indice Pmi composito, hanno ripreso gli acquisti. «C’è un’espansione molto incoraggiante nel settore servizi, con la Germania che cresce al ritmo più sostenuto degli ultimi tre anni. Anche le aziende francesi stanno tornando ad una modesta crescita», ha spiegato Chris Williamson, capo degli economisti di Markit.