L’inflazione nell’Eurozona scende a febbraio

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 Nel mese di febbraio, nell’area Euro, il tasso di inflazione è sceso a quota 0,7% segnando un calo rispetto all’indice rilevato nel mese di gennaio, che era pari allo 0,8%. È questo il dato che emerge dalla recente rilevazione flash di Eurostat. Era dallo scorso mese di ottobre che l’indice non si attestava al medesimo livello: nel mese di novembre infatti l’inflazione era risalita a 0,9%, per poi deflettere a quota 0,8% nel mese di dicembre.

Sempre in Eurozona,nell’anno precedente, l’indice inflattivo si era attestato all’1,8%, con un tasso mensile dello 0,3%.

 

In Europa bisogna monitorare l’inflazione

 

Nell’Unione Europea dei 28 il tasso annuale d’inflazione, a febbraio 2014, ha segnato lo 0,8 per cento, in discesa rispetto allo 0,9% di gennaio. Nel corrispondente periodo del 2013 l’indice si era attestato al 2%, con un tasso mensile allo 0,3%. Anche in Italia l’indice di febbraio è retrocesso a quota 0,4%, in calo rispetto allo 0,6% di gennaio. Nello stesso mese dell’anno precedente era al 2%.

A febbraio i tassi negativi di inflazione annuale hanno riguardato la Bulgaria con un -2,1% e Cipro (-1,%), seguite da Grecia (-0,9%), Croazia (-0,%), Portogallo e Slovacchia (-0,1%).

L’indice annuale più alto ha interessato Malta e Finlandia con l’1,6%, e l’Austria con l’1,5%. Rispetto a gennaio l’inflazione annuale ha segnato una contrazione in 17 Paesi, un aumento in sette Stati e una stabilità in 3. Attualmente in Germania si registra un tasso di inflazione annuale dell’1%, in Francia dell’1,1%, in Spagna dello 0,1%, in Polonia dello 0,7%.

In Eurozona la spinta più forte al rialzo dell’inflazione è derivata da tabacchi (+0,08%),ristorazione,caffè,elettricità (+0,06%), mentre le voci che hanno maggiormente contribuito al ribasso dei prezzi sono i carburanti da autotrasporto (-0,30%), le telecomunicazioni (-0,10%) e gli oli da riscaldamento (-0,07%).

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