Il mese di ottobre 2013 ha fatto registrare un ulteriore record a livello di prezzi e di consumi. L’inflazione, infatti, nel corso del decimo mese dell’anno ha fatto registrare uno dei livelli più bassi a partire dal lontano 2009.
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Secondo l’Istat, dunque, l’Istituto di Statistica, nel mese di ottobre 2013, il livello dell’inflazione in Italia si è attestato sullo 0,7%, facendo rilevare sull’indice Nic dei prezzi al consumo un decremento dello 0,3% su base congiunturale, cioè rispetto al precedente mese di ottobre e un incremento dello 0,7% su base annua.
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L’aumento dell’aliquota dell’Iva, dunque, dal 21 al 22% non sembra aver inciso molto sulle dinamiche dei prezzi, che in generale sul 2013 acquistano solo ad ottobre 2013 un 1,2% di inflazione acquisita. Secondo gli esperti la diminuzione dei prezzi deve essere imputata al calo dei beni energetici, degli alimentari freschi e dei servizi delle comunicazioni.
Nel mese di ottobre 2013, inoltre, anche nell’Eurozona l’inflazione si è mantenuta su livelli molto bassi, come in calo rispetto all’1,1% di settembre e all’incirca sempre sullo 0,7%.
Per l’Italia quello rilevato nel decimo mese dell’anno è il calo dei prezzi maggiore degli ultimi 4 anni e anche per i prodotti ad alta frequenza di acquisto, il cosiddetto carrello della spesa, composto di beni che vanno dal cibo ai carburanti, i prezzi sono cresciuti solo dello 0,7% su base annuale dal precedente 1% di settembre.
Caso emblematico è appunto quello dei carburanti nonostante gli aumenti dell’IVA. I carburanti sono scesi del 3% su base congiunturale e del 5,5% su base annua.