I mercati delle valute, sono ancora in una fase di forte volatilità, soprattutto quello della valuta turca che poichè domani atteso meeting straordinario Banca centrale
> La crisi in Turchia spinge al ribasso la Lira
Proseguono in frazionale calo gli indici statunitensi dopo aver chiuso la peggior settimana da quasi due anni. In calo anche le piazze azionarie europee, con Londra che ha terminato con un -1,55%. È stata una seduta molto volatile che ha visto gli indici azzerare le perdite al giro di boa, salvo poi tornare a scendere dopo l’apertura di Wall Street, spiega Vincenzo Longo, di Ig.
> Paesi emergenti in crisi – Le valute più a rischio
Sul fronte valutario, si è smorzato subito il deprezzamento dello yen dopo il forte recupero della scorsa settimana. Gli acquisti sulla divisa nipponica sono tornati a prevalere questo pomeriggio con l’inversione di rotta di Wall Street. L’Eur/Jpy sta tornando in area 140, mentre il cambio Usd/Jpy è a 102,40, lontano dai massimi di seduta (a 103). Sulla divisa nipponica continuano a essere dirottati i flussi in uscita dalle divise emergenti, segnale questo che i timori sul mercato non si sono placati. Il cambio ufficiale tra il biglietto verde il peso si è stabilizzato intorno a quota 8, mentre quello del circuito non ufficiale si è ridimensionato a 11,70, salvo poi tornare a 12,40 nel pomeriggio. Segnaliamo fortissima volatilità sui cambi contro la lira turca, che dopo aver aggiornato nuovi minimi storici contro euro e dollaro, ha poi recuperato terreno in scia al meeting straordinario che la Banca centrale terrà domani per far fronte al deprezzamento della valuta nazionale. Si attendono operazioni di mercato aperto e misure sui tassi che potrebbero in qualche modo arginare il forte calo della lira turca.