Il calciomercato è sicuramente un settore economico molto interessante ma il fisco, per troppo tempo, ha evitato di occuparsene. Adesso, invece, sembra arrivato il momento tanto atteso di chiedere anche alle società sportive il pagamento delle tasse “giuste”.
Nelle idee del governo c’è l’imposizione del pagamento dell’Irap sulle plusvalenze da calciomercato. Tutto si compirà nel momento in cui la Cassazione accoglierà il parere numero 5285 del Consiglio di Stato. Questo ente, infatti, ha stabilito l’imponibilità dei guadagni legati alle cessioni dei calciatori.
Se così fosse nelle casse dello Stato entrerebbero milioni di euro. L’esempio che riporta il Sole 24 Ore nell’esporre i vantaggi di questa disposizione, è quello della cessione di Mario Balotelli.
Il calciatore italiano, nel 2010, è stato venduto al Manchester City e l’Inter, nell’operazione ha totalizzato più di 21 milioni di euro di plusvalenze visto che il valore dell’atleta, iscritto nel bilancio è di circa 500 mila euro, mentre il City per il cartellino di Balotelli ha pagato 22 milioni di euro.
Se si applicasse l’aliquota del 3,9 per cento di Irap alle plusvalenze realizzate dall’Inter, la squadra stessa rimpolperebbe le casse dell’Erario con ben 850 mila euro. Stessa cosa per le cessioni estive di Thiago Silva e Lavezzi che sono passati al Paris Saint Germain.