Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco approfitta della occasione offerta da un convegno organizzato in concomitanza con il Forum del Libro di Bari per tracciare un bilancio della situazione economica e produttiva italiana e delineare le eventuali prospettive di crescita e di sviluppo della nazione.
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Il Governatore della Banca d’Italia è convinto che la nostra nazione abbia negli ultimi anni attraversato grandi problemi economici a causa della congiuntura negativa e dell’accavallarsi di più situazioni dannose a livello internazionale, come la crisi economica che si è imposta a partire dal 2007 – 2008 e la crisi dei debiti sovrani impostasi a partire dal 2011.
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Ma Visco è anche convinto che per superare tale momento di congiuntura economica negativa l’Italia abbia anche bisogno di ripensare il suo sistema produttivo e ritrovare la capacità di crescere e di competere. Le imprese italiane devono infatti compiere un salto di qualità che le porti ad essere più internazionalizzate, più grandi e più tecnologiche.
Le riforme che aspettano il mondo produttivo italiano devono quindi essere strutturali e strutturate, molto più che in passato, ma il processo di riforma deve passare anche attraverso il capitale umano, ovvero i giovani, che devono essere avviati verso un livello di formazione pari a quello dei loro coetanei europei.
L’Italia deve quindi tornare ad investire in conoscenza, che negli anni assicura sempre il rendimento più elevato. la conoscenza è infatti la condizione essenziale per lo sviluppo economico di un Paese.