L’Italia e gli italiani prima ancora di avere bisogno di una rinascita economica, hanno bisogno di speranze e queste si nutrono di statistiche soprattutto se a parlare è l’ISTAT. Ecco allora che la domanda cruciale cui bisogna rispondere è: il nostro Paese è fuori dalla recessione?
Che relazione c’è o ci dovrebbe essere tra il prodotto interno lordo di un Paese e la sua ripresa economica? I nuovi dati Istat dicono che il PIL italiano è in ripresa soprattutto nel primo trimestre 2015 ma per parlare di ripresa effettiva e di uscita dalla recessione, bisogna ancora aspettare, forse anche parecchi mesi.
L’ISTAT con le sue statistiche ha notificato che nel nostro Paese il primo trimestre del 2015 è da incorniciare rispetto ai mesi bui di recessione che ci siamo lasciati alle spalle. Un supporto non indifferente alle politiche renziane che parlano di svolta per l’Italia e di necessità di andare avanti.
> Padoan prevede la fine della recessione per il 2015
Secondo l’Istituto nazionale di statistica la ripresa della crescita del PIL nei primi mesi dell’anno è certamente un segnale positivo ma bisogna prendere con le pinze gli annunci pieni di giubilo da chi vuole l’Italia lontana dalla recessione. La crescita del PIL, infatti, è molto contenuta: soltanto il +0,1 per cento. Si tratta di dati provvisori e bisognerà attendere la fine di marzo per avere un quadro complessivo e rispondente alla verità.
Se anche nel secondo trimestre del 2015 fosse confermata questa crescita, per quanto piccola, sarebbe da accogliere come una buona notizia visto che dal quarto trimestre 2013 l’Italia non cresce più.
Il fatto che siamo in una fase di miglioramento è testimoniato anche dall’aumento della fiducia dei consumatori rispetto al futuro dell’economia tricolore, rispetto alla loro situazione economica. Se poi a crescere è tutta l’Europa allora è normale che il clima risulti essenzialmente positivo.