Cos’è la previdenza complementare e perché ne parliamo nella cornice della normativa fiscale? In una stagione di crisi come questa, è molto difficile non pensare al futuro e nel futuro, in genere, c’è la pensione. Tanti sono i lavoratori rassegnati al riguardo, eppure, la previdenza complementare, potrebbe aiutarli.
Cos’è la previdenza complementare. E’ il secondo pilastro del sistema pensionistico, sistematizzato dal D.Lgs. del 5 dicembre 2005. E’ considerata complementare al sistema pensionistico tradizionale e serve ad arricchire l’assegno di chi opta per questa soluzione. La quota “complementare” sarà quindi costituita sia dai contributi versati dal datore di lavoro e dal lavoratore stesso, sia dal rendimento che questi contributi restituiscono sui mercati finanziari.
Agevolazioni fiscali. Perché complicarsi la vita con la previdenza complementare? Per ottenere una pensione più corposa quando si scelga di ritirarsi dal lavoro e per beneficiare di una serie di agevolazione durante la vita lavorativa. Le agevolazioni, riconosciute anche ai famigliari a carico del contribuente, si traducono in un risparmio nel management famigliare.
Quali fondi. Sono forme di previdenza complementare, alcuni fondi pensione che si distinguono in aperti, chiusi, negoziali, individuali pensionistici e pensione preesistenti.
Per conoscere i dettagli della normativa, ma anche destinatari, finanziamento, modalità di conferimento del TFR ai Fondi Pensione e prestazioni di altro tipo, si consiglia di visionare la scheda che il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha riservato alla previdenza complementare.