Le ultime dichiarazioni che arrivano dalla City di Londra creano un neo difficilmente eludibile per gli investitori che ripongono speranza nella reputazione e nell’andamento dell’economia del Regno Unito. Tra l’altro, negli ultimi mesi, il Regno Unito aveva dimostrato di non navigare in buone acque.
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Le dichiarazioni riguardano i superbonus dei manager delle banche. Gli avvocati degli istituti di credito inglesi, da ieri, hanno ottenuto un mandato per avviare una causa contro l’Unione Europea che ha raggiunto un accordo sugli stipendi dei banker.
In pratica, la parte variabile della remunerazione di un banker può essere elevata fino a raddoppiare lo stipendio fisso, oppure può essere triplicato ma in questo ultimo caso l’aumento deve essere approvato con la maggioranza qualificata dall’assemblea dei soci della banca. Sotto accusa ci sarebbe quindi una decisione presa dalla Commissione e dal Parlamento UE e dal Consiglio europeo.
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I legali inglesi, che hanno già fatto una loro ipotesi, si sono rivolti al Financial Times per le dichiarazioni, spiegando che la disposizione europea viola le costituzioni in alcuni stati membri, come possono esserlo l’Austria, la Germania e la Polonia.
Peccato che questa decisione sia stata ratificata a gran voce in Svizzera e subito dopo anche la Germania ha seguito l’esempio della Confederazione e i legali inglesi, adesso, potrebbero trovarsi davanti ad una misura molto popolare e difficilmente espugnabile.