Uno dei post pubblicati in precedenza ci ha permesso di conoscere più da vicino uno dei regimi fiscali opzionali proposti dall’Agenzia delle Entrate, l’opzione corrispettivi grande distribuzione, rivolta in particolar modo alle imprese che operano nel settore della GDO, di cui abbiamo delineato le caratteristiche principali.
> L’opzione corrispettivi grande distribuzione dell’Agenzia delle Entrate
In questo post, invece, vedremo quali sono i soggetti interessati a tale misura, cioè le imprese che possono esercitare dietro richiesta questa opzione fiscale e quali sono i requisiti necessari per accedervi.
> Come aderire ai regimi fiscali opzionali dell’Agenzia delle Entrate
L’opzione corrispettivi grande distribuzione dell’Agenzia delle Entrate – Imprese interessate
Oltre alle imprese della GDO indicate nel post pubblicato in precedenza, i soggetti che hanno diritto a richiedere l’opzione corrispettivi grande distribuzione sono le imprese che possiedono diversi punti vendita nel territorio dello Stato italiano, che rispondano alle seguenti caratteristiche:
- si estendano su una superficie superiore a 150 metri quadri e siano ubicati nei comuni con popolazione residente inferiore a 10 mila abitanti
- si estendano su una superficie superiore a 250 metri quadri e siano ubicati nei comuni con popolazione residente superiore a 10 mila abitanti.
Oltre alle imprese commerciali sopra descritte, possono aderire all’opzione corrispettivi grande distribuzione anche le imprese che operano nel campo dei servizi.
Per converso, invece, non possono esercitare l’opzione tutte le imprese per cui non sussistano i requisiti indicati in precedenza, ovvero:
- le imprese che possiedano un unico punto vendita
- le imprese che operano attraverso più punti vendita dislocati sul territorio dello Stato Italiano, di cui nessuno però soddisfi i requisiti richiesti.