Un analista finanziario di Saxo Bank, Steve Lucas, ha fatto un’analisi accurata delle quotazioni auree spiegando che in futuro ci saranno ancora dei ribassi. Una prospettiva che, sebbene contraddica tutte le precedenti visioni, soprattutto quelle della fine del 2012, introduce al trend più “plausibile”.
►Oro sotto i 1500 dollari l’oncia
L’analisi di Lucas parte da un’idea molto precisa del trend dell’oro. In questi mesi, il mercato ha registrato i massimi mensili più bassi da novembre 2012 ad oggi. I prezzi dell’oro hanno chiuso una serie di minimi annuali più alti. Tutto fa pensare che siamo davanti ad un sentiment ribassista. Ad aprile, però, c’è stato un rimbalzo che ha fatto recuperare le quotazioni dell’oro e fa intuire una rottura del trade basso del 2011.
►Nessuno si spiega il crollo dell’oro
Oltre all’analisi, Saxo Bank fornisce anche delle indicazioni precise per gli investimenti dei prossimi mesi. In particolare offre tre parametri ed un suggerimento. I parametri indicati nel report sono sostanzialmente tre. L’entry, lo stop e il target. Il primo parla di un mercato a 1400 dollari l’oncia. Lo stop è equivalente invece al massimo livello di quotazioni raggiunte a maggio che equivalgono a 1487,6 dollari l’oncia. Infine il target che è dato da 1321,5 e 1284,3, dove il primo è il minimo raggiunto nel 2013 e il secondo è un pull back del 38 per cento calcolato al rally decennale del periodo 2001-2011.