L’Europa, dopo il raggiungimento dell’accordo sul bilancio, continua a comunicare un senso d’incertezza, eppure gli analisti sono convinti che sul mercato ci siano i segni dell’inversione di tendenza. In particolare, stavolta, il segnale è contenuto in quelle che i giornalisti definiscono good news.
► Raggiunto l’accordo UE con buone notizie per l’Italia
In pratica si è concluso il vertice europeo sul bilancio e i leader economici dei maggiori paesi dell’Eurozona, non si sono lasciati con l’amaro in bocca ma con la sensazione di aver scritto una pagina importante della storia finanziaria del Vecchio Continente.
Se da Bruxelles, poi, ci spostiamo nelle periferie, allora scopriamo che arrivano buone notizie anche dall’Irlanda che ha trovato una soluzione al debito che grava sul bilancio pubblico, oppure scopriamo che ci sono prospettive interessanti anche per il rilancio dell’economia greca e di quella portoghese.
► Perché l’Irlanda è in ripresa ma è fragile
Tutte queste buone notizie hanno allontanato lo spettro di un disastro finanziario nel Vecchio Continente e si spera possano contagiare positivamente anche gli investitori. Al momento, ad analizzare fino in fondo quel che succede nell’UE, si scopre che la crisi è sia finanziaria, sia politica, sia economica.
Se vanno meglio la Grecia e l’Irlanda, non si può dire la stessa cosa della Spagna e dell’Italia per le quali il panorama futuro è ancora troppo incerto tra inflazione e disoccupazione alle stelle.