E’ tempo di Carnevale, ma soprattutto, per l’Italia, è tempo di votare. Nelle prossime due settimane, la campagna elettorale entrerà nel vivo e ci sarà la possibilità di scoprire se la tanto agognata stabilità per il paese è in dirittura d’arrivo. L’Europa sembra molto preoccupata dell’esito delle urne e la volatilità dei mercati restituisce questa preoccupazione.
► Su Piazza Affari pesa la politica
Tra meno di venti giorni si vota e le elezioni sembrano aver messo la palla al piede di Piazza Affari che, da sola, era già stata appesantita dall’affare Monte dei Paschi di Siena. La politica, quindi, rappresenta “soltanto” un ulteriore carico per i listini.
► A sorpresa il rimbalzo di MPS a piazza Affari
Il timore più grande si lega al nome di Silvio Berlusconi, ritenuto a livello europeo un ostacolo allo sviluppo delle politiche di austerità e alle riforme strutturali che sono necessarie per oltrepassare la crisi del debito. Intanto, in America, la politica non riesce a tenere lontani i cattivi pensieri delle agenzie di rating.
Obama vuole 5 miliardi di dollari da Standard&Poor’s, mentre un’altra agenzia, Fitch, minaccia Wall Street di tagliare il rating USA se non verranno messi a posto i conti pubblici. L’unica borsa che quindi resta in territorio positivo è quella asiatica dove sorprende il balzo in avanti del mercato di Tokyo che guadagna il 3,8 per cento.