Più di 110mila passeggeri sono coinvolti dalla nuova giornata di sciopero del personale di bordo Lufthansa.
Lo ha comunicato la stessa compagnia aerea tedesca. L’astensione dal lavoro è prevista durare fino al 13 novembre. Oggi Lufthansa ha cancellato 929 voli, dopo i più di 500 sabato scorso e i 300 di venerdì; solo nella giornata di oggi si parla di 113mila persone coinvolte. A risentirne è stato anche il titolo in Borsa, in terreno negativo.
Dopo gli ultimi negoziati “non c’è stato neppure un tentativo per mettersi in contatto con noi”, ha deplorato il leader sindacale del sindacato di categoria Ufo, Nicoley Baublies. Lufthansa, il cui direttorio dovrebbe riunirsi in giornata, ha stigmatizzato “le conseguenze di questo sciopero, che non ha precedenti nella storia” e ha detto “di essere pronta a riprendere i colloqui in qualsiasi momento”.
Ufo intende continuare a fare pressioni sul vettore aereo tedesco e anche domani bloccherà i voli da e per francoforte, monaco e duesseldorf per tutto il giorno. L’inizio delle trattative tra Lufthansa e il sindacato Ufo risale al dicembre 2013.
Già a settembre, il tribunale tedesco del lavoro di Hesse aveva dichiarato illegale lo sciopero in corso da parte dei piloti Lufthansa, che era il tredicesimo dall’aprile del 2014.
Il tribunale ha accolto un appello presentato dalla compagnia che da quel martedì aveva dovuto annullare oltre mille voli per effetto dello sciopero. La decisione del tribunale tedesco è la prima a favore dell’azienda da quando è iniziata la vertenza e secondo il sindacato, Vereinigung Cockpit, la decisione della Corte regionale implicava che tutti i piloti debbano tornare immediatamente al lavoro.