Nel convegno “La legalità fiscale italiana” di oggi, il direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera ha parlato dell’evasione fiscale come di un aspetto anti-democratico per l’economia di un Paese e ha riferito i dati del peso che questa ha, quantificabile in 130 miliardi. Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni ha appoggiato quanto affermato da Befera e ha aggiunto l’importanza di non fare della battaglia contro l’evasione fiscale un ostacolo per la crescita economica. Va bene quindi scovare chi evade le tasse, ma questo non deve bloccare lo sviluppo del Paese.
Il parlamento è intanto impegnato a esaminare i tanti emendamenti alla Legge di Stabilità, all’inizio più di 3.000 ma quelli esaminati dovrebbero essere circa 300. Il deputato del Pd Luigi Bobba, che fa parte della Commissione Bilancio della Camera ha affermato: “Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, lancia l’ennesimo grido di guerra contro l’evasione fiscale? Bene, ma allora il governo inizi archiviando la stagione delle sanatorie per le società di slot machines”.
Il parlamentare ha continuato: “Con l’emendamento sulla omogeneizzazione delle aliquote sul gioco d’azzardo legale cerchiamo di coniugare l’equità della tassazione con maggiori entrate. Probabilmente, tra l’altro, l’emendamento sarà modificato per venire incontro ad alcuni rilievi di carattere tecnico. Ma la giusta lotta all’evasione non può tradursi solo nelle operazioni show tra i piccoli commercianti o nei controlli continui sulle piccole e medie imprese che da alcuni sono considerati alla stregua di una persecuzione”.
Un fisco più equo, quindi, che non incida solo su chi le tasse le paga già o evade perché non può fare in altro modo.