Si avvicina sempre di più l’unione bancaria europea, il processo di unificazione delle banche e degli istituti di credito dei paesi dell’UE che porterà gli stessi a rispondere a regole comuni. Si è conclusa, infatti, qualche giorno fa, l’ultima riunione del Consiglio dei Ministri Ecofin, che ha definito alcuni elementi essenziali per il proseguimento dei lavori.
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Restano però da definire, ancora, alcuni dettagli tecnici, come ha sottolineato anche il Ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni al termine dell’ultima riunione. Il testo definitivo dell’Unione Bancaria Europea, quindi, dovrà ancora aspettare, almeno fino all’inizio della prossima settimana, quando ci sarà una nuova riunione dell’Eurogruppo e un nuovo incontro del vertice Ecofin.
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Secondo il Ministro Saccomanni, però, nel corso dell’ultima riunione si è raggiunto almeno un passo importante. Quello di un accordo in merito al secondo pilastro dell’unione bancaria, il cosiddetto fallimento ordinato, che ha necessitato lunghe trattative in merito al meccanismo di risoluzione bancaria.
Una volta sistemati gli ultimi dettagli tecnici e giuridici, il testo dell’unione bancaria potrà essere presentato ai capi di stato e al prossimo consiglio d’Europa.
Il Ministro Saccomanni ha anche precisato che l’accordo trovato fino a questo momento è stato quello di una progressiva mutualizzaaione del fondo di risoluzione bancaria. La Germania si era infatti opposta ad una creazione unica del fondo, ma ha accolto la proposta graduale. Inoltre gli altri paesi hanno così potuto avere un fondo comune assistito che prevede meccanismi di protezione finanziaria.