Luxottica ha archiviato il bilancio 2013 con un nuovo record di fatturato a 7,3 miliardi di euro, in crescita del 3,2% in confronto al 2012. Un risultato a cui hanno contribuito non solo gli Usa e i mercati emergenti, ma anche l’Europa che a sorpresa ha registrato un incremento dell’11% del giro d’affari. L’utile netto è cresciuto dell’1,9% a 544,7 milioni. Il profitto ‘adjusted’ invece è cresciuto del 10,3% a quota 617,3 milioni.
Quasi la metà di questa cifra verrà devoluta agli azionisti. La società ha deciso di staccare una cedola da 65 centesimi per azione. In crescita del 12% rispetto ai 58 del 2012.
Leggermente sotto le attese i risultati del quarto trimestre. Il fatturato è stato pari a 1,64 miliardi contro una stima di 1,67 fissata dal consensus degli analisti Bloomberg. Il dato del quarto trimestre, come ha dichiarato la società, ha risentito in particolar modo della forte svalutazione sull’euro di molte monete emergenti. Il dato è di poco superiore (+0,8%) in confronto allo stesso periodo del 2012.
A parità di cambi ci sarebbe stata una crescita del 7,6%. L’utile netto del quarto trimestre risulta pari a 25,9 milioni e in calo del 65,4% in confronto allo stesso periodo del 2012.
Il dato, tuttavia, è viziato da una straordinaria posta legata alla verifica avviata dalla Finanza per l’anno 2007 conclusasi con un rilievo in tema di transfer pricing che ha implicato ulteriori oneri di 26,7 milioni. A questa cifra occorre aggiungere ulteriori 40 milioni di accantonamento prudenziale deciso dalla società.
Al netto di queste poste i profitti sarebbero in crescita del 9,1 %. Il punto di forza del gruppo rimane l’equilibrata diversificazione geografica.