Lvmh, il maggior network al mondo nel comparto del lusso e del fashion con marchi del calibro Louis Vuitton, Fendi e Givenchy, ha deciso di investire di nuovo sul settore dei media e tratta l’acquisizione del quotidiano Le Parisien.
Il quotidiano andrebbe ad affiancare nel portafoglio Les Echos oltre alla serie d’investimenti già posseduti nel comparto dello champagne e del vino. Si conferma così l’attivimo di Bernard Arnault, l’uomo più ricco di Francia, che ha costruito un impero del lusso. Le Parisien, fondato nel 1944 come foglio della resistenza contro i nazisti, è di proprietà attualmente del gruppo Amaury e copre principalmente la capitale e i suoi sobborghi.
Come nota il Financial Times, il prezzo d’acquisizione si dovrebbe aggirare sui 50 milioni di euro e segue una serie di scommesse da parte di grandi industriali transalpini nel settore dell’informazione e dei media; mosse che hanno dato vita a un consolidamento del comparto. Il quotidiano della City ricorda che il miliardario franco-israeliano Patrick Drahi, l’uomo dell’operatore delle telecomunicazioni Altice, ha appena creato l’Altice Media Group, che ora comprende Libération e gli asset francesi del gruppo belga Roularta, quali L’Express,L’Expansion e altri venti testate. Le Monde è di proprietà di Xavier Niel, altro miliardario delle telecomunicazioni, Matthieu Pigasse, a capo di Lazard Frères in Francia, e Pierre Bergé, che è stato
partner di Yves St Laurent. Il loro investimento, dal 2010, ha già raggiunto 110 milioni di euro. L’anno scorso hanno anche aggiunto Le Nouvel Observateur al loro portafoglio.
Si tratta d’altra parte di un momento difficile per la stampa francese, annota ancora l’Ft, impegnata nella difficile transizione al digitale: l’anno scorso, ad esempio, è emerso come Libé perdesse 22mila euro al giorno. Secondo le fonti a conoscenza delle trattative, l’obiettivo di Lvmh sarebbe proprio quello di creare sinergie sia nel campo digitale che nella distribuzione, attraverso Aujourd’hui en France, l’edizione nazionale de Le Parisien.