La percentuale di mancata emissione di scontrini in Italia, dove risulta che almeno la metà degli acquisti degli italiani non ha l’erogazione degli stessi, quindi è pagata in maniera irregolare, cresce a vista d’occhio.
L’evasione fiscale in Italia dilaga. L’Agenzia delle Entrate cerca in tutti i modi di combatterla, partendo con l’individuazione delle cause che la sostengono. Questa è forse la principale di esse.
Non ci sono grandi differenze tra Settentrione e Meridione, anche se in alcune città si raggiungono punte di evasione quasi totale come ad esempio a Napoli dove nell’80% dei casi non viene emesso scontrino fiscale, o a Bari dove le punte di evasione toccano il 65%.
Anche però spostandosi al Centro la situazione non appare migliore: a Roma nel60% dei casi non si emette scontrino fiscale a fronte di un pagamento. Al Nord va meglio rispetto alla media nazionale ma sicuramente non si può a dire che al settentrione non si evada: città come Milano e Torino raggiunto quote del 40% di evasione fiscale, mentre Genova si attesta come la città che evade di meno con il 20% di scontrini non emessi.
I dati sono stati ricavati da un monitoraggio durato soltanto un mese, dal 1 aprile 215 al 1 maggio 2015. Anche se si tratta di importi che in molti casi sono davvero esigui, in totale si accumulano cifre molto consistenti in tutta Italia.
In definitiva, è possibile affermare che l’Italia è il Paese dell’evasione fiscale, piccoli o grandi che siano, senza differenziazioni tra settentrione, centro e meridione.
A fornire questa drammatica fotografia è l’agenzia Adkronos, la quale ha effettuato un’indagine con la collaborazione di alcune associazioni di categoria e di alcune associazioni di consumatori.