Dal Salone dell’auto di Ginevra l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, fa luce su quelle che sono le prime necessità del gruppo in questo particolare momento storico e politico, alla volta delle sfide finanziarie ed economiche che attendono il Lingotto.
Secondo Marchionne, dunque, alla Fiat sarebbe ora estremamente necessaria la certezza della governabilità del Paese, poiché una situazione di instabilità politica crea instabilità economica anche nei mercati, comparto auto compreso. Sarebbe poi necessaria la sicurezza di continuare a percorrere la strada dell’euro, perché solo il mantenimento della moneta unica europea crea le giuste condizioni per il proseguimento degli investimenti.
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Queste sono quindi le due condizioni che Marchionne presenta come prioritarie per il gruppo al fine di riuscire ad affrontare quelle sfide che la Fiat si accinge ora a superare. Dal lato finanziario, infatti, il gruppo cerca un accordo con Veba per rilevare l’ultima parte dei titoli Chrysler ed evitare la quotazione. Dal punto di vista economico, invece, il Lingotto si propone di migliorare i risultati conseguiti durante l’anno passato, usando il mercato USA come traino, nonostante il cambio sfavorevole.
Marchionne, infine, si dice poi preoccupato, in generale, per le condizioni economiche degli italiani, che, a corto di disponibilità economiche, sono costretti a rinunciare anche all’auto, rinuncia di cui soffre pure la Fiat stessa.