L’Italia, alla fine delle elezioni, ha dimostrato che la popolazione è ampiamente scontenta di come vanno le cose e il voto al Movimento 5 Stelle, non è un voto di protesta, come si affrettano a dire in tanti, ma un voto contro l’austerity e un voto contro una serie di imposizioni economiche e fiscali inefficaci a garantire la ripresa.
►Confermata la crisi del settore auto UE
Si è tornati così a parlare di una possibile uscita dell’Italia dall’euro. Ma a chi farebbe bene questo abbandono della moneta unica? Non di certo agli investitori, stando a quanto dichiarato da Sergio Marchionne. L’amministratore delegato della FIAT, infatti, durante il Salone dell’Auto di Ginevra, ha addirittura minacciato il nostro paese spiegando che se non si mette un freno all’instabilità politica, non ci saranno più investimenti della FIAT in Italia. Marchionne minaccia di abbandonare lo Stivale anche nel caso si decida di lasciare l’euro.
Una dichiarazione che molti analisti hanno interpretato come il punto di vista di un imprenditore attualmente in difficoltà, alla guida di una delle aziende che maggiormente stanno perdendo terreno in Europa. Il settore delle automotive, in generale, è in crisi e in Europa sono diminuite le vendite. A crescere restano soltanto le imprese asiatiche.
Marchionne, poi, ha approfondito il tema degli investimenti, spiegando che ci si è concentrati molto sui titoli Chrysler.