«Si chiuderà, cercheremo di farlo il prima possibile, il nostro impegno c’è». L’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne, ha spiegato all’assemblea degli industriali torinesi nello stabilimento di Maserati, facendo il punto sulla trattativa per il rinnovo del contratto dei dipendenti del gruppo.
In merito al rapporto con Fiom Marchionne ha tagliato corto: «Non andiamo a rivangare vecchie storie.
C’è un accordo con i sindacati di maggioranza, l’invito alla Fiom a firmare quegli accordi, a sedersi al tavolo e a far parte di questo mondo rimane, è inutile reinventarsi delle regole».
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Al suo ingresso nello stabilimento, insieme con il presidente John Elkann, Sergio Marchionne è stato accolto dagli applausi. «La Maserati è una bella realtà, speriamo che ce ne siano presto altre», ha detto Marchionne. «I delegati – ha tenuto a precisare – hanno confermato l’impegno che era stato condiviso quando abbiamo rilanciato lo stabilimento l’anno scorso. L’obiettivo è molto chiaro, il resto sono tutte chiacchiere», ha concluso.
Marchionne, poi, ha confermato che il rientro in Confindustria non è all’ordine del giorno: «Tornare? Non credo – ha detto -. Non lo escludo ma neppure lo includo».
Un altro dei temi affrontati da Marchionne riguarda l’assemblea straordinaria che dovrà approvare la fusione con Chrysler e, ha spiegato l’amministratore delegato, si svolgerà all’inizio di agosto. Entro il quarto trimestre dell’anno, invece, è prevista la quotazione a Wall Street. Alla fine, un accenno alla situazione del mercato: «Per il mercato americano sarà un buon mese. Per il resto aspettiamo con fiducia i risultati», ha detto.