I mercati sono in attesa fremente della decisione della Federal Reserve sulla diminuzione del programma di stimoli economici.
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Secondo l’analisi odierna di Filippo A. Diodovich Market Strategist “In leggero rialzo gli indici statunitensi nel giorno del FOMC. Il Dow Jones Industrial Average evidenzia un incremento dello 0,25% e l’S&P500 dello 0,10%. Tutti gli operatori dei mercati finanziari sono in forte attesa delle decisioni del FOMC (la commissione operativa della Federal Reserve) in materia di politica monetaria. Finalmente sapremo quali saranno le scelte dei membri del Board riguardo al “tapering” ovvero al processo graduale di riduzione degli acquisti di titoli governativi da parte della FED. Le nostre attese sono fissate per un prolungamento delle strategie monetarie in essere (Quantitative easing complessivo da 85 miliardi di dollari al mese, 45 miliardi di Treasuries e 40 miliardi di MBS – Mortgage Backed Securities) almeno per un altro mese abbondante.
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Il numero uno del Federal Reserve System, Ben Bernanke, avrebbe, infatti, più ragioni per scegliere questa strada. Nonostante i forti miglioramenti nel mercato del lavoro (a novembre tasso di disoccupazione sceso al 7%, NFP +203k) e nel settore immobiliare (a novembre nuovi cantieri residenziali e licenze edilizie ben superiori alle aspettative) l’inflazione rimane ancora al di sotto del target desiderato (a novembre indice grezzo all’1,2% e indice core all’1,7%). Bernanke potrebbe quindi decidere di lasciare tutto invariato (tassi d’interesse e QE) modificando lievemente lo statement e anticipando dettagli sulle tempistiche del “tapering”. Stimiamo molto elevate le probabilità di un lancio del tapering a gennaio nell’ultimo meeting presieduto dall’attuale governatore, togliendo così un bel po’ di tensioni al “new governor” Janet Yellen che entrerà in carica a febbraio e dovrà affrontare un FOMC rinnovato nei suoi membri con molti nuovi governatori più “hawkish” dei precedenti (Plosser,Fisher)”.