Ogni anno l’Inps provvede a rivalutare gli importi delle sue prestazioni in base all’aumento dei prezzi al consumo registrati dall’Istat, che nel periodo compreso tra gennaio 2012-dicembre 2012 ed il periodo gennaio 2013-dicembre 2013, ha registrato un aumento dei prezzi pari all’1,10%.
In base a questa percentuale sono stati stabiliti i nuovi importi economici massimo percepibili per il lavoro accessorio e le prestazioni a sostegno della famiglia, nello specifico gli assegni familiari e la maternità.
► Lavoro accessorio, gli importi 2014
I nuovi importi per la maternità e per gli assegni famigliari sono stati pubblicati sul n. 42 della Gazzetta Ufficiale (pubblicata in data 20 febbraio 2014) e saranno erogati a tutti coloro che ne hanno diritto in base all’indicatore della situazione economica (ISEE).
Assegni famigliari, gli importi 2014
► Assegno al nucleo familiare – Cos’è e chi ne ha diritto
Gli assegni famigliari spettano, in misura intera, alle famiglie che hanno un reddito ISEE inferiore a 25.384,91 euro (per le famiglie con numero diverso di componenti l’assegno è erogato in misura parziale come indicato nel decreto legislativo n. 109/98 – rif. comma l, art. 65, legge n.448/1998) e il loro valore per l’anno in corso è pari a 141,02 euro al mese.
Assegni di maternità, gli importi 2014
► Congedo a ore per i lavoratori in attesa di figli
Hanno diritto agli assegni di maternità i nuclei famigliari con reddito ISEE inferiore a 35.256,84 euro. Per chi ne farà richiesta, in caso di nuove nascite, affidamenti preadottivi e adozioni senza affidamento, sarà erogato un assegno mensile pari, se spettante in misura intera, pari a 338,21 euro.