Il mattone torna di moda, è proprio il caso di dirlo leggendo i dati dell’Osservatorio immobiliare. Dopo tanti segni negativi, la tendenza è invertita e il quadro chiaro: la prossima sarà una stagione in crescita. Ecco quali sono le direttrici e gli elementi di sviluppo del settore immobiliare. Quello che emerge dai dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate è che la voglia di comprare casa è tornata a fare capolino anche tra i cittadini italiani. Il mercato immobiliare tricolore infatti, nell’ultimo trimestre dell’anno scorso ha fato registrare un segnale positivo.
> Il prezzo un po’ più basso aiuta a vendere più case
Il dato più eclatante è che c’è stato un aumento delle compravendite. Le aspettative dell’offerta e della disponibilità della domanda sembrano incontrarsi di nuovo. Nel 2014 si sono registrate 920 mila transazioni e egli scambi di immobili sono cresciuti dell’1,8 per cento rispetto al 2013. Quindi dopo sette anni di dati in neativo si torna a sorridere.
Cresce anche il numero di acquisti di abitazioni. Su base annuale si parla di un aumento del 3,6% del settore residenziale dove il 50% degli atti riguardo gli scambi di immobili. In crescita però anche gli acquisti delle unità immobiliari e delle pertinenze, per esempio box, posto auto e cantine che fanno registrare un complessivo anche se lieve rialzo delle vendite: +0,3%.
Il prezzo delle abitazioni in discesa e la maggiore disponibilità delle banche ad erogare un mutuo, è stato determinante per l’inversione di tendenza. I prezzi sono in calo con tassi pari al -1%, -0.7% e -0.5% secondo quanto detto dall’Ipab. Sui mutui ormai il discorso è lo stesso da qualche mese a questa parte. Le abitazioni acquistate tramite mutuo sono in aumento e per via del tasso d’interesse più basso per i prodotti variabili e fissi, si riesce ad avere rate mediamente più basse (-7%) e anche capitali richiesti più esigui (da 122 a 119 mila euro).