Per il secondo giorno consecutivo, Mediaset fa registrare rialzi in Borsa, per effetto delle voci di un interesse da parte di Vivendi: il gigante francese in cui Vincent Bolloré è primo socio, concluse le pulizie di primavera ha molta disponibilità nelle casse e sta pensando di concretizzare l’affare.
La trattativa
Non si tratta certo di una nuova assoulta, ma dopo le dichiarazioni del ceo di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, che al Ft ha detto di volersi lanciare nella campagna acquisti, sono arrivate le indiscrezioni di Expansion, secondo le quali il target sarebbe il Biscione. E così, lunedì, il titolo Mediaset è balzato dell’8% e anche oggi gli acquisti procedono portando le quotazioni ai massimi da quattro anni, in area 4,8 euro.
Il quadro non muta: Vivendi osserva da tempo Mediaset Premium. In Piazza Affari, Mediaset è stata spinta anche da un week end nel quale sono ricomparse le voci di un’offerta di Sky (bollate dall’interno del gruppo di Murdoch come ‘fantascienza’) per la stessa Premium, voci che ogni volta che tornano spingono al rialzo il titolo del Biscione. Il valore di suo rimane molto forte, grazie al taglio dei costi e in attesa di un ritorno della pubblicità: da novembre il rialzo è stato dell’80%.
In ogni caso, qualcosa si sta muovendo e si guarda sempre in direzione di Parigi: Vivendi, che comunque in Borsa è rimasta stabile, ha oltre 10 miliardi di liquidità e i suoi vertici – che hanno detto di “non essere una banca” – intendono usare questa cassa. Finora il numero uno Vincent Bolloré, da sempre in ottimi rapporti con il mondo di Berlusconi anche sugli equilibri in Mediobanca, attendeva che si risolvesse il suo ingresso come primo azionista di Telecom. Ma i tempi rimangono incerti, specie per le lungaggini delle antitrust sudamericane che devono dare il via libera al passaggio di testimone con gli spagnoli di Telefonica per questioni di concorrenza in quei mercati.