I mercati azionari hanno raggiunto valori molto elevati e in alcuni casi addirittura registrato nuovi massimi. Tra le azioni europee, ci sono alcune interessanti prospettive.
> Investire in azioni in Cina?
Secondo il settimanale di asset allocation Primo Piano,a cura di Corrado Caironi, Investment Strategist di R&CA Ricercaefinanza.it, primo social network italiano riservato ai professionisti del risparmio: Tra i Fund Manager le opinioni sull’Europa continuano ad essere sempre più allineate positivamente e questo porta gli Strategist di Asset Allocation a riflessioni del tipo “… forse ci sfugge qualcosa?”. Dai recenti sondaggi, solo un ristretto 6% dei gestori è infatti convinto che la recessione europea possa continuare nel 2014, così come un ulteriore 6% crede che potranno diminuire i profitti aziendali.
> La Gran Bretagna è l’economia in più rapida crescita in Europa Occidentale
La maggior parte degli analisti si espone addirittura per una crescita degli EPS (earning per share) a doppia cifra: + 14% nel 2014 e + 11% nel 2015, mentre è aumentata a dismisura l’opinione di coloro che credono che ci sarà un importante crescita economica globale. Anche sul tema più specifico di una presunta sopravvalutazione degli indici azionari europei, in relazione alla recente espansione dei multipli del ratio P/E (price/earnings), questa verrebbe addirittura ridimensionata e comunque giustificata dalla ripresa di profittabilità. A conferma di questa tesi, il recupero dei margini sarebbe supportato da due fattori europei specifici, oltre che dalle attese di crescita economica globale, e cioè: 1) un graduale deprezzamento dell’Euro, in aiuto al comparto delle esportazioni, e 2) costi dei salari e tassi di finanziamento sostanzialmente stabili. Insomma, sebbene i ritorni attesi sugli indici azionari siano sicuramente inferiori alle performance del 2013, i gestori vedono nel Vecchio Continente spazi per un ulteriore rialzo dei mercati.