In audizione sulla nota di aggiornamento del Def, tenutasi dinanzi alle commissioni bilancio di Senato e Camera, il vicedirettore generale di Bankitalia Luigi Federico Signorini ha spiegato che all’incertezza presente sui mercati globali si è aggiunta negli ultimi giorni quella legata alle possibili ripercussioni del grave scandalo Volkswagen sul settore dell’auto e sulle aspettative degli investitori e dei consumatori.
Il numero due di Palazzo Koch ha rammentato che nell’Eurozona la ripresa si è intensificata dalla fine dello scorso anno, tuttavia al rafforzamento della congiuntura europea si contrappone un significativo indebolimento dell’attività economica in Cina e nelle altre economie emergenti. Finora l’effetto di questo rallentamento sulle economie avanzate non è stato rilevante; esso costituisce tuttavia un elemento di incertezza per il futuro: potrebbe portare un ridimensionamento delle prospettive globali di domanda e di inflazione e incidere negativamente sulla fiducia degli investitori.
Nel frattempo, continuano i contraccolpi in Borsa per il titolo Volkswagen, che soffre ancora a Francoforte. Secondo quanto riporta il Financial Times, il fondo sovrano del Qatar perde 12 miliardi di dollari con il calo dei titoli Volkswagen, Glencore e Agricultural Bank of China, tre dei suoi maggiori investimenti del suo fondo da 250 miliardi di dollari. La sola perdita per il calo dei titoli Volkswagen è di 8,4 miliardi di dollari. L’azione della casa automobilistica responsabile dello scandalo emissioni, peraltro, dal 6 ottobre verrà eliminata dal Dow Jones Sustainability Index che raggruppa le aziende (teoricamente) attente alla sostenibilità.
“Ci attendiamo spiegazioni da Volkswagen, e la Commissione vuole fatti”, afferma Ricardo Cardoso, portavoce del commissario per l’Industria, Elzbieta Bienkowska, a margine dell’incontro tra la stessa Bienkowska e Herbert Diess. Il funzionario precisa che a Bruxelles ci si aspetta che la casa automobilistica tedesca al centro dello scandalo dei motori diesel non a norma collabori con le autorità competenti e rispetti le regole.