I mercati sudamericani, all’interno dei quali saranno inseriti più della metà degli investimenti totali previsti nel periodo, sono in forte crescita.
Tutto viaggia intorno all’esigenza di gestire il portafoglio in maniera dinamica. Per effetto di ciò verranno considerate una serie di opportunità di cessione di asset tanto in Europa quanto negli States. Asset che riguardano comparti ritenuti ormai pronti per investire in nuove chances se verranno considerate profittevoli.
Verrà aumentato del 60 per cento rispetto al plafond precedente, la somma messa a disposizione di Enel Green Power, così come risulta dal piano industriale 2015-19, presentato ieri al mercato. In tutto ci sono 9,6 miliardi, di cui 8,8 dedicati alla crescita. Al termine del piano, la capacità aggiuntiva installata raggiungerà i 7,1 gigawatt. Il piano verrà, così, autofinanziato con le vendite. Un obiettivo è già stato individuato: si tratta della controllata in Portogallo, anche se non è ancora stato dato un termine di tempo entro il quale l’operazione verrà chiusa.
La maggior parte degli investimenti sarà realizzata in tre aree precise del Sud America: Brasile, Cile e Messico. Paesi scelti “in considerazione del loro potenziale”. Negli Usa “il gruppo continuerà a cogliere le opportunità offerte, traendo vantaggio dalla propria diversificazione in questa area, al fine di ridurre il proprio profilo di rischio”. La presenza continente africano – definito “promettente” – sarà consolidata: “A due anni dall’ingresso in sud africa, la società si è aggiudicata 1 gw di capacità in gare pubbliche”. Il gruppo comincerà inoltre a esplorare le opportunità in Asia, dove diversi paesi offrono una grande abbondanza di risorse, crescita della domanda e un quadro regolatorio affidabile.
“L’india in particolare – ha precisato l’amministratore delegato Francesco Venturini – è uno dei paesi che potremmo maggiormente prendere in considerazione; il governo indiano mira a raggiungere i 100 gigawatt di solare e 60 gigawatt di eolico entro il 2022. Stiamo valutando partnership con diversi attori”.
Ieri, la società ha presentato anche i conti del primo trimestre. Enel green power ha chiuso con ricavi totali a 811 milioni (+12,6% dai 720 milioni del primo trimestre 2014), ebitda a 536 milioni (+11,4%) ed ebit a 348 milioni (+8,4%). Il risultato netto del gruppo – informa una nota – si attesta a 175 milioni (+2,9% da 170 milioni). L’indebitamento finanziario netto è a 6,549 miliardi (6,038 mld al 31 dicembre 2014, +8,5%). La capacità installata netta è a 9,8 gw (+10,1%) e la produzione netta a 8,7 twh (+3,6%).