Nel corso del 2021 il mercato immobiliare ha mostrato un importante aumento nelle vendite, in tutta Italia ma in particolare nelle grandi città. Milano in testa, con un aumento di oltre il 15% rispetto agli anni precedenti. Sono contemporaneamente aumentati anche il costo degli immobili e delle locazioni, segnali di un mercato vivace e di un buon numero di nuovi clienti pronti a scegliere la nuova casa. Il 2022 ha confermato parzialmente questo andamento, fino a metà anno. In seguito una serie di fattori hanno portato a una chiusura di anno in negativo rispetto all’anno precedente.
Un mercato in positivo: le motivazioni
Sono varie le motivazioni che hanno spinto il mercato immobiliare nel 2021 e all’inizio del 2022. In parte è stata la pandemia a stimolare in molti il desiderio di cambiare casa. A Milano in particolare questo ha portato a un importante aumento degli acquisti di immobili soprattutto nella prima periferia. Del resto proprio i lockdown e la pandemia hanno portato in molti il desiderio di avere a disposizione più spazio in casa, e non solo in Italia. Si deve poi considerare la possibilità per i giovani under 36 di comprare casa con un mutuo al 100 per cento, un’opzione che è disponibile fino al 31 marzo 2023, chi desidera approfittare di questa opzione deve quindi affrettarsi. Il mutuo al 100 per cento è disponibile grazie al fondo di garanzia prima casa, voluto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze negli anni passati. In sostanza tale garanzia permette a chi ha meno di 36 anni di acquistare la prima casa accendendo un mutuo sul 100% del valore dell’immobile, cosa sostanzialmente impossibile altrimenti. Le banche infatti preferiscono concedere mutui per l’80% del valore degli immobili.
Un mercato in costante movimento
Negli ultimi 15 anni in effetti il mercato degli immobili aveva mostrato una certa stagnazione. Se non si poteva parlare di crisi vera e propria, nei fatti in molte zone della città il valore degli immobili era rimasto fermo, o addirittura era diminuito. Con il nuovo impulso offerto dalle tante richieste di nuovi immobili viste nel corso del 2021 e del 2022 chiaramente le cose sono cambiate, soprattutto in alcune zone della città. Come abbiamo già accennato, le preferenze degli acquirenti sono andate soprattutto alla prima periferia, a edifici vicini a parchi, ben serviti dai mezzi pubblici, con almeno 2-3 camere da letto.
Le previsioni per il 2023
Già il secondo semestre del 2022 ha manifestato un fermo alla corsa in atto, correlato a una serie di fattori. In effetti stiamo vivendo in un periodo di crisi economica, in cui anche l’inflazione ha fatto ritorno. Inoltre dopo vari anni di minimi storici, i tassi di interesse sono stati aumentati dalla BCE, cosa che ha influito direttamente sugli interessi dei mutui immobiliari. Le previsioni per il 2023 vedono i prezzi degli immobili ancora in leggero rialzo, con però una diminuzione negli scambi. Proprio l’aumento dei tassi di interesse porta infatti molti ad attendere prima di valutare per l’acquisto di una nuova casa.