Le sigarette elettroniche sono stati uno dei prodotti di maggior successo del 2012. Prima ancora di sapere se sono realmente utili o quali possano essere i rischi legati al loro utilizzo, gli italiani le hanno acquistate in massa, sperando di poter, finalmente, trovare un modo comodo e senza sacrificio per smettere di fumare.
Che chi le ha acquistate abbia smesso o meno con le sigarette tradizionali non è dato saperlo, quello che si s è che sono stati in molti, anzi, moltissimi, coloro che hanno deciso di provare: le ultime stime parlano di circa 400.000 persone che utilizzano, ad oggi, le sigarette elettroniche, che diventeranno circa un milione nel 2013. Con un giro complessivo di affari che dagli attuali 200 milioni potrà arrivare fino a circa 500 milioni di euro.
E i produttori di sigarette tradizionali tremano. In Italia i fumatori sono circa 12 milioni e la corsa alla conquista del mercato per i produttori e i distributori di e-cig è appena iniziata. C’è parecchio movimento circa questa novità, che si alimenta anche grazie al fatto che in Europa, come anche negli Stati Uniti, questo è un mercato in continua espansione.
Per ora in Italia la rete della produzione e della vendita è ancora piccola -7-8 aziende di produzione, 1.500 negozi, 5.000 addetti in totale- ma destinata a crescere in modo esponenziale dati che i pochi operatori presenti non riescono a evadere gli ordini.