L’export italiano ha fatto registrare un buon risultato per quanto riguarda il mese di Agosto. Il commercio con l’estero, dunque, rappresenta una nota positiva di questi tempi. Ecco perché: l’avanzo commerciale ad agosto si è attestato inti 2,1 miliardi, in ampliamento di un miliardo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Si registra un avanzo sia verso i paesi extra Ue (+1.717 milioni) sia verso quelli Ue (+339 milioni). Al netto dei prodotti energetici, l’avanzo è di 4,9 miliardi. Lo rileva l’Istat.
Rispetto al mese precedente, ad agosto 2014 si rileva un aumento delle esportazioni (+1,1%) e una diminuzione delle importazioni (-0,4%). L’aumento congiunturale dell’export è determinato dalla crescita delle vendite sia verso i mercati Ue (+1,3%) sia verso quelli extra Ue (+0,9%). La crescita è estesa a quasi tutti i principali raggruppamenti, in particolare ai prodotti energetici (+12,6%) e ai beni di consumo durevoli (+5,8%).
La flessione congiunturale delle importazioni è la prova provata della crescita degli acquisti dall’area Unione europea (+2,0%) e della flessione di quelli provenienti dall’area extra Unione europea (-3,5%). La diminuzione è limitata ai prodotti energetici (-11,9%) e ai prodotti intermedi (-0,2%). Al netto dei prodotti energetici l’import aumenta del 2,0%.
Questi i dati forniti dall’Istat per segnalare l’aumento dell’Export italiano durante il mese di agosto 2014. Dati che fanno ben sperare e che manifestano le differenze tra ‘Vecchio Continente’ e altre zone:
Nel trimestre giugno-agosto 2014, la flessione congiunturale delle esportazioni (-0,4%) è determinata dall’area extra Ue (-0,9%), mentre le vendite verso l’area Ue sono stazionarie. Risultano in crescita i prodotti energetici (+4,6%), i prodotti intermedi (+0,8%) e i beni di consumo non durevoli (+0,6%). Nello stesso periodo, si rileva un aumento dell’import (+1,4%) determinato dall’area Ue (+2,6%), mentre l’area extra Ue (-0,1%) è in leggera flessione.