E’ opportuno elencare tutte le novità che comporta la nuova tassa ‘Mini-Patrimoniale’, introdotta dal Governo Monti. Per quest’anno la tassa porterà nelle casse dello Stato un gettito di 2,6 miliardi. L’erario dovrebbe salire durante il prossimo anno a 4,7 miliardi. Perché? In virtù di una serie di modifiche inserite nell’imposta, che fa parte del pacchetto Salva-Italia. Si evince che i nuovi bolli, accolti non senza polemiche da milioni di italiani che non sanno dove prendere il denaro per pagarli, sono forieri di polemiche da parte di economisti e addetti ai lavori. L’imposta di bollo è vista come una tassazione del patrimonio finanziario. Un modo per tassare i risparmi e un ostacolo per la crescita economica dell’Italia a lungo termine. La pensa così Emilio Rocca dell’Istituto Bruno Leoni, il quale ha approfondito con un’analisi molto puntuale le misure in arrivo. La mini-patrimoniale ha in qualche modo anche delle controindicazioni. Ad esempio, secondo gli economisti, avvantaggia la concorrenza in quanto agevola il risparmio bancario e postale, a discapito dei prodotti gestiti, sopratutto dei fondi comuni di investimento. Non mancano coloro che, puntualmente, considerano vittime di questa patrimoniale esclusivamente i più poveri. Per molti, però, la ‘Mini-Patrimoniale’, avrà vita breve. Staremo a vedere, nel 2013.