Proprio mentre a Genova il Salone internazionale della nautica apre i battenti, una notizia che ha a che fare con l’ambiente marittimo cade come un fulmine a ciel sereno nel panorama economico nostrano: il presidente di Moby accusa il fondo Clessidra di badare solo alla speculazione.
Su alcuni giornali italiani, in questi giorni, è stata pubblicata una pagina a pagamento da parte di Vincenzo Onorato, presidente di Moby Lines, in cui si accusa Clessidra, il fondo privato con il quale Moby controlla l’ex compagnia marittima statale Tirrenia, di non collaborare alla soluzione della situazione e di badare soltanto alla speculazione. .
Onorato ripercorre gli ultimi due anni di questa burrascosa relazione tra Moby Lines e Clessidra spiegando che nel 2012, Moby acquistò Tirrenia condividendo con Cassandra l’idea di trovare una soluzione alla crisi del momento, anche a costo di unire le due compagnie. Un impegno che però Clessidra ha disatteso facendo di Tirrenia il peggior nemico di Moby. In più tutte le proposte di Moby a Clessidra sarebbero state rifiutate fino a quando il fondo ha deciso di comprare parte di Tirrenia e rivenderla dopo senza avvertire Moby Lines.
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Una mossa senz’altro speculativa ma Clessidra dà una visione diversa dell’accaduto portando alla luce altri particolari e documenti. In un comunicato, il fondo spiega che l’unione di Tirrenia e Moby non c’è stata non per colpa di Clessidra ma per via dello stop del Garante della Concorrenza e del Mercato che con il provvedimento del 18-23 settembre 2013 ha interdetto la fusione.
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Clessidra ricorda inoltre che gli accordi precedenti avevano dato la possibilità ad Onorato di vendere le sue quote di Tirrenia nell’interesse economico dei soci. Tirrenia, tanto per fare un po’ di storia, è stata creata nel 1936 come compagnia statale e privatizzata nel 2012 dopo diversi anni di declino economico. L’acquisto da parte di Onorato ha portato allo scontro con Clessidra che deteneva già una quota di Tirrenia. Nel 2014 Tirrenia ha chiesto un arbitrato per porre fine ai litigi tra l’armatore e il fondo.