È pronto il testo del D.pc.m. che ufficializza la proroga al 19 settembre per la presentazione del modello 770 2014, il cui termine di invio telematico è stabilito per giovedì 31 luglio. Il D.p.c.m. dovrà essere firmato dal ministro dell’Economia e poi essere ratificato dal premier Renzi. Questo quanto affiora da fonti governative.
Nonostante il rinvio, c’è tuttavia scontento fra i professionisti del settore che hanno inoltrato richiesta di proroga già settimane fa proprio al fine di evitare di avere notizie di eventuali conferme agli sgoccioli della scadenza, come sta realmente accadendo.
Tenendo conto del silenzio in merito, in questi giorni, molti commercialisti e consulenti del lavoro hanno provveduto a compilare e inviare i modelli così da non ritrovarsi in situazioni di ritardo se la proroga non fosse stata messa in atto.
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Questo potrebbe essere in realtà l’ultimo anno di confusione e richieste di proroga per la presentazione del modello 770: già la presidente Calderone ha proposto solo qualche giorno fa di ristudiare il calendario delle scadenze fiscali e stabilire come nuova scadenza annuale del 770 il mese di settembre, ma ora è stato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, a esporre una relazione sul programma di riduzione di obblighi, comunicazioni e procedure onerose e inutili e, in risposta ad una domanda sulla proroga del 770, ha sottolineato l’esigenza di “non incorrere più in futuro nella necessità di proroghe”, dando rilievo “all’opportunità di lavorare anche affinché alcuni adempimenti vengano meno. Uno su tutti il 770”. Queste parole potrebbero manifestare l’intenzione dell’abolizione del 770 definitiva e non solo il suo slittamento al mese di settembre.