Il Modello Isee 2015 sarà totalmente rinnovato. Sono molte le novità sul documento, che farà il suo esordio a partire dal prossimo gennaio in una nuova veste. Intanto, già a partire dalle prossime settimane sarà possibile reperirlo. Ad annunciarlo è il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti durante il suo intervento alla commissione Affari sociali alla Camera. Nello specifico, sono stati gli Enti locali a chiedere maggiore tempo al fine di adeguarsi alla nuova normativa, anche se in realtà per il nuovo Isee sarebbe tutto pronto e potrebbe essere già lanciato. Tuttavia, ci sarà da aspettare l’inizio dell’anno prossimo.
Nel frattempo, è opportuno soffermarsi su quelle che saranno le ‘correzioni’. Occorre precisare che una è la principale novità contenuta nel nuovo Isee. Al suo interno, solo ed esclusivamente una parte sarà autocertificata, mentre i dati più rilevanti come il reddito complessivo e le prestazioni Inps saranno compilati in maniera diretta dalla Pubblica Amministrazione.
Perché queste novità? Presto detto. La riforma che coinvolge il documento punta a rendere l’Isee un modello sempre più funzionale nella lotta ai finti poveri, dal momento che si tratta di un indicatore capace di misurare il benessere dei cittadini al fine di conteggiare adeguatamente i servizi sociali e le tasse universitarie.
L’intervento di Poletti è stato poi esteso anche ad un’altra esigenza. Quale? Quella di creare un piano nazionale di lotta alla povertà che sia capace di puntare dritto all’inclusione attiva. Tuttavia, il problema resta sempre il solito: l’assenza di fondi. Non vi sono nello specifico piani pluriennali, allo stato attuale delle cose ogni anno con la nuova Legge di Stabilità si dovrebbero ridefinire le risorse.