Moody’s avverte: criteri più severi per le banche

Home > News > Mondo > Moody’s avverte: criteri più severi per le banche

 L’Europa continua a versare in condizioni di grossa crisi del debito. Parola di Moody’s. Parole che arrivano il giorno seguente a quello in cui i leader europei si sono messi d’accordo per la stretta sul budget e per la creazione di un’autorità fiscale centrale.

24 ore dopo Moody‘s ha dichiarato che la crisi in Europa è ancora in una fase critica e volatile. Il rating di diversi stati membri è a rischio.

Il summit tra i leader europei che si è concluso venerdì ha convenuto di dare altri 268 miliardi di dollari al Fondo monetario internazionale per essere d’ausilio al debito degli Stati in crisi ed evitare una ulteriore diffusione del contagio. Alti livelli di debito, rischio crescente di una recessione e la stretta del credito sono ancora in Europa anche dopo il vertice.

Moody’s ha abbassato, venerdì, il rating a lungo termine per tre grandi banche francesi, che sono Societe Generale, BNP Paribas e Credit Agricole, nonostante le prove sugli stress test siano stati passati da queste tre banche. Moody ha usato dei criteri più severi per le banche, portando il rating per Societe Generale ad A1, mentre ha deciso di portare il rating di BNP Paribas e di Credit Agricole a Aa3. Ogni banca è stata praticamente declassata di una tacca.

L’agenzia, inoltre, ha fatto sapere che la crisi è in una fase critica e volatile, con i mercati del debito sovrano e bancario che sono inclini alla dislocazione acuta, cosa che i politici troveranno sempre più difficile contenere. Inoltre, più l’approccio incrementale alla politica persiste, maggiore è la probabilità di avere degli scenari più gravi, compresi quelli relativi a default multipli da parte di paesi dell’area dell’euro e quelli che coinvolgono alcune possibilità uscite dalla zona euro.

C’è dunque ancora il rischio per la zona euro e osservando i grafici delle coppie di valute ci si accorge di come sia effettivamente così, l’euro sta perdendo colpi.

 

 

Lascia un commento