Da gennaio per gli automobilisti indisciplinati ci sono altri rincari legati alle multe che diventano più salate che in passato. Ecco qualche esempio legato al comma 3 dell’articolo 195 del Codice della Strada introdotto nel 1993. Sembra quasi che l’auto sia diventata un bene di lusso. È così soltanto per gli automobilisti indisciplinati?
I costi legati all’auto sono sempre in crescita. I rincari riguardano prima di tutto le assicurazioni e il bollo che in molte regioni hanno raggiunto quote proibitive. Non è un caso che in termini percentuali l’RCA assorba il 6 per cento dello stipendio di una famiglia. Da gennaio ci sarà un ulteriore rincaro oltre quello della benzina che riguarda le multe.
Secondo quanto disposto dall’articolo 195 comma 3 del Codice della Strada, infatti, anche le multe devono adeguarsi al carovita, tenendo conto dei valori dati dall’ISTAT. Siccome l’istituto nazionale di statistica parla di un incremento dello 0,7 per cento dell’indice del caro vita, anche le sanzioni per chi infrange il codice della strada saranno contenute, saranno molto ridotte.
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Per le sanzioni più basse gli aumenti oscillano tra 1 e 3 euro mentre per le sanzioni più alte i rincari sono tra i 6 e i 10 euro. Cifre che possono essere tranquillamente sostenute. In fondo è vero che anche il carovita è cresciuto molto poco negli ultimi due anni. Proviamo a scendere un attimo nei dettagli per capire bene cosa succede. L’esempio è concreto: superamento del limite di velocità non oltre i 10 chilometri orari.
Questo tipo di multe, uguali per importo a quelle per divieto di sosta, subiranno delle maggiorazioni minime e in più si potrà sempre chiedere la riduzione del 30% dell’importo pagando entro 5 giorni dalla notifica.