Ci sono buone novità provenienti dal fondo di garanzia per la prima casa: tra febbraio e maggio di quest’anno sono stati accesi finanziamenti garantiti per 30 milioni di euro, mentre altri 82 milioni sono in fase di emissione.
Pubblicando i dati aggiornati, l’Abi, l’associazione delle banche italiane, evidenzia come lo strumento punti a favorire l’acquisto dell’abitazione principale da parte delle giovani coppie: il 53% dei mutui erogati con la garanzia del Fondo hanno riguardato la fascia di età fino a 35 anni mentre un altro 23% fino a 45 anni. La maggior parte dei finanziamenti (36%) è compresa fra i 100 e i 150mila euro. I tempi medi di erogazione sono di 27 giorni.
Il Fondo, gestito dal Consap, attraverso la collaborazione tra banche e Istituzioni mira a venire in vantaggio delle famiglie che ancora scontano gli effetti della crisi ma aspirano ad acquistare l’abitazione principale. L’obiettivo è, infatti, continuare a favorire l’accesso al credito a nuclei in difficoltà, e soprattutto giovani coppie, con una dotazione da 600 milioni di euro che potrebbe garantire finanziamenti potenziali per 12-15 miliardi di euro.
Per quanto riguarda il suo funzionamento – continua l’Abi – il “Fondo di garanzia per la casa” controgarantito dallo Stato prevede il rilascio di garanzie a copertura del 50% della quota capitale dei mutui ipotecari erogati per l’acquisto, o la ristrutturazione per l’accrescimento dell’efficienza energetica, degli immobili adibiti a prima casa, con priorità di accesso per le giovani coppie o ai nuclei famigliari monogenitoriali con figli minori, nonché di giovani con contratti di lavoro atipico con età inferiore a 35 anni.
Quanto ai requisiti per accedere al Fondo, va ricordato che la garanzia può essere richiesta da coloro che, alla data di presentazione della domanda di mutuo, non risultino proprietari di altri immobili ad uso abitativo, salvo quelli di cui abbiano acquistato la proprietà per successione e che siano in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.