Il mercato immobiliare è in crisi e di certo andare a controllare quel che accade nei paesi che maggiormente stanno risentendo del rallentamento economico, non è molto utile. Eppure le ultime analisi sul mercato immobiliare analizzano prioritariamente la situazione spagnola.
Il mercato spagnolo delle compravendite immobiliari è in crisi e con esso tutto il comparto dei mutui. Ad illustrare la situazione abbastanza drammatica ci ha pensato l’Istituto Spagnolo di Statistica, l’equivalente iberico del nostro Istat che ha preso in esame i dati riferiti ad agosto e settembre.
Il numero di erogazioni nel mese di settembre è in calo, ma questa diminuzione è in linea con quanto già visto in agosto. Ci sono state ben 21.195 erogazioni di mutui e questo numero indica una flessione corposa del 32,2 per cento rispetto allo stesso mese del 2022.
La bolla immobiliare spagnola ci sta esplodendo sotto gli occhi ma gli elementi per individuarla erano già disponibili alla fine dell’estate. Ad agosto, ad esempio, c’era stato un calo delle richieste di mutuo pari al 28,5 per cento. Ma con settembre, ormai, il calo si è fatto evidente: è da 29 mesi che si perpetua.
La diminuzione delle richieste di mutui è un riflesso diretto dell’estendersi della crisi economica. I cittadini spagnoli, in più, se anche chiedono fondi, ne chiedono molti meno, in media 102.407 euro, cioè il 7,1% in meno rispetto a quanto registrato nel settembre 2011.