La Chapell Hill Center dell’Università del North Carolina ha effettuato una ricerca incrocia sui mutui erogati e sull’efficienza energetica delle case acquistate. La ricerca è stata condottta in collaborazione con l’Institute for the development of the market” di Washington.
►I prestiti più convenienti per le ristrutturazioni
Quello che è emerso, in modo molto chiaro è che chi risparmia all’inizio sul prezzo d’acquisto della casa, scegliendo un’unità abitativa meno efficiente sotto il profilo energetico, ha sul medio e lungo periodo, più costi da sostenere per la manutenzione dell’immobile. Il calcolo è fatto paragonando le case tradizionali, non progettate secondo il criterio di efficienza energetica ora prevalente e le case di oggi dove invece si tende a studiare soluzioni per il risparmio di energia, di riscaldamento e quant’altro.
►Per le case i prezzi sono in calo
Le rate del mutuo, per chi investe in una casa “verde”, sul lungo periodo si dimostrano più sostenibili. In genere, in questo modo si arriva ad estinguere il prestito senza spese supplementari.
Lo studio in questione è stato riportato nel panorama nostrano perchè prende in considerazione anche le banche del Belpaese. Sembra infatti che i nostri istituti di credito, più di altre banche, siano propense a offrire tassi agevolati per incentivare l’acquisto di case efficienti a livello energetico, oppure per la loro ristrutturazione, finalizzata al raggiungimento della classe A.