Senza pubblicità non si va da nessuna parte ma soprattutto bisogna essere parte di un gruppo ampio e consolidato. Lo sanno bene gli amministratori delegati della francese Omnicom e dell’americana Publicis che hanno deciso di fondersi per mettere al tappeto la concorrenza.
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E’ forse la notizia più interessante del fine settimana. Omnicom e Publicis sono convolati a nozze al fine di recuperare il terreno perso sui mercati emergenti rispetto a Wpp. Una battaglia che, combattuta sul terreno della pubblicità, ha come obiettivo quello di dare nuova linfa a tutto il settore dell’advertising.
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Omnicom e Publicis, infatti, sono le principali agenzie mondiali di pubblicità che si sono fuse per la modica cifra di 30 miliardi di dollari. Adesso rappresentano il maggior gruppo pubblicitario del mondo. Le trattative per la fusione non sono finite sui giornali di settore, ma sono state condotte con molta riservatezza.
L’obiettivo dell’accordo è quello di sfruttare i lati positivi del business di entrambi per accumulare competitività rispetto al Wpp che opera sui mercati emergenti. E’ proprio qui, infatti che gira la maggior parte del denaro e quindi è necessario consolidare il proprio potere. A trarne vantaggio, da tutta la storia della fusione, potrebbe essere il business asiatico che rappresenta il maggior terreno d’azione dell’azienda americana.